Come abbiamo visto nella prima puntata (→link), il servizio MetroC è migliorato nel 2018, ma i relativi incassi sono diminuiti rispetto al 2017. Il motivo risiede nelle “cause esogene”, spiegate nella seconda puntata (→link).
In questa puntata analizzeremo il servizio programmato. Il contratto di servizio all’Art.6 riporta la tabella con i livelli adeguati di servizio, validi per il 2015 e di riferimento per quelli successivi.
Confrontando la tabella contrattuale con i km richiesti per il 2017 dal Comune di Roma ad ATAC, possiamo vedere come ci siano meno km programmati per le Metro A e B, e più km per la Metro C:
Quindi il Comune ha richiesto una prestazione più aderente alla capacità di ATAC per le Metro A e B, mentre per la Metro C ha ipotizzato un’incredibile aumento di produzione. Era possibile raggiungere l’obiettivo?
Partendo dal 2015, anno in cui fu stipulato il contratto, il programmato di 1,15 MilioniKm per la Metro C fu sostanzialmente rispettato. Il 29 giugno 2015 fu inaugurata la tratta Mirti→Lodi, con 6 nuove stazioni che si sono aggiunte al tracciato. Il Comune di Roma di conseguenza ha correttamente deciso di programmare molti più chilometri per il 2016 (da 1,15 a → 1,53 MilioniKm), tuttavia nel 2016 la produzione si fermò a 1,37 MilioniKm a causa di motivi tecnici imprevisti, legati ad un’eccessiva usura delle ruote dei treni metropolitani, ed al malfunzionamento del deviatoio alla stazione di Malatesta. I km non effettuati ricadono tra le “cause esogene”, che il Comune ha quindi pagato.
Nel 2017 persistono gli stessi problemi legati all’usura delle ruote e al deviatoio di Malatesta, inoltre da inizio Maggio fino a Dicembre 2017 è stato effettuato il pre-esercizio per l’apertura della stazione di San Giovanni, che ha comportato la chiusura anticipata della Metro C alle 20:30 (anziché alle 23:30). Con queste premesse, il servizio è ulteriormente diminuito fermandosi a soli 1,03 MilioniKm. Nel 2017 non c’era fondamentalmente nulla che non si potesse prevedere, ciononostante il Comune programmò per la Metro C l’impossibile cifra di 1,53 MilioniKm. La cosa incredibile è che la differenza tra i km programmati e quelli effettuati, è quasi totalmente riportata da ATAC alla voce “cause esogene”. I km “bonus” risultano quindi quasi ½ Milione, per un costo ai contribuenti pari alla considerevole cifra stimata in circa 6 Milioni di euro (ma solo ATAC ed il Comune conoscono la cifra esatta).
Nel 2018 la situazione è tornata alla “normalità”, con il Comune che ha ridotto i km programmati, in linea con le capacità di ATAC, ed il “bonus” per cause esogene è notevolmente crollato. Per questo motivo, nonostante il servizio nel 2018 sia aumentato (+163milaKm), ATAC ha incassato di meno che nel 2017 (circa -2,94 Milioni€).
Secondo voi il Comune si è comportato secondo la regola del buon padre di famiglia, nel programmare il servizio Metro C nel 2017?