Consigli di lettura per mercoledì 13 febbraio 2019
Tag: Linda Meleo
Atac oltre l’evasione
ATAC sfoggia nuovamente quell’aria da “gallo sulla monnezza” e ci sommerge di numeri e percentuali che però non servono a far passare l’autobus che aspettiamo. Oltre 2,8 Milioni di passeggeri controllati, oltre 170mila multe elevate, di cui oltre 40mila pagate entro i primi 5 giorni, per un incasso di oltre 2 Milioni€. Analizziamo tutti questi “oltre”.
Il tasso di evasione riscontrato (170mila multe / 2,8Milioni pax), rimane sul consueto 6%. Pochino, non vi pare? Solo il 6% non paga il biglietto a Roma?
La percentuale di multe pagate aumenta, e passa dal 20% del 2016-2017 al 23,5%. Bene, ma siamo sempre su percentuali ridicole. ATAC poteva attivarsi molto prima nel far pagare le multe con bancomat / carta di credito sul posto (solo da Luglio 2018).
ATAC ha raggiunto gli obiettivi contenuti nel Concordato? Più o meno sì. Dai documenti consegnati ai Giudici, apprendiamo anche che i Controllori nel 2018 erano…187 (e diventeranno massimo 252). Vi ritrovate coi numeri propagandati dall’Assessora Meleo?
2,8 Milioni di passeggeri controllati da 187 controllori, fa quasi 15mila persone controllate l’anno da ciascun controllore. Un bel numero. E qui sorge un dubbio. I controllori sono stati visti anche all’uscita della Metro. A cosa serve controllare le Metro, notoriamente con un tasso d’evasione molto più basso che sugli autobus? Non sarà per far salire il numerino dei controlli?
Ma veniamo alle multe, fino a 7 anni fa gli introiti erano più alti, e sono andati poi calando. Difficile capire il motivo, ma è un dato di fatto. Una considerazione per il 2018: se i 2 Milioni€ incassati servissero a pagare il lavoro dei 187 controllori, sarebbero circa 10.700 € lordi a testa, 600€ netti al mese di stipendio. Considerando l’impatto pressoché nullo sulla vendita di biglietti, è un’attività che in un’Azienda normale sarebbe in perdita.
Continuiamo così, con i proclami sul nulla..
8 febbraio- consigli di lettura
Consigli di lettura per venerdì 8 febbraio 2019
CORRIERE DELLA SERA ROMA
Roma-Lido, fondi fermi per il concordato = I 180 milioni di euro per la Roma-Lido ancora bloccati dal concordato Atac
Andrea Arzilli
MESSAGGERO
Manuel riconosce chi gli ha sparato: Perché l`ha fatto? = Sono loro, li riconosco ma come é possibile che abbiano colpito me?
Camilla Mozzetti
MESSAGGERO ROMA
Ama, no di Raggi al bilancio = Raggi: no al Bilancio Ama torna il rischio concordato
Fabio Rossi
MESSAGGERO ROMA
Ordigni bellici a Ciampino, scalo evacuato = Ordigni bellici a Ciampino scalo chiuso, 750 evacuati
Ermanno Amedei
TEMPO ROMA
Stadio, tutti gli ostacoli alla prima pietra
Fernando M. Magliaro
TEMPO ROMA
Sulla delibera bavaglio salta la maggioranza
Susanna Novelli
REPUBBLICA ROMA
Fece assumere l`autista di fiducia 2 anni di carcere all`ex ad di Atac
Francesco Salvatore
LEGGO ROMA
Il locale è pericoloso E il questore lo chiude
Luca Calboni
Un 98% di onestà intellettuale, grazie!
Lunedì 4 Febbraio si è tenuta la Commissione Mobilità sulle metropolitane. ATAC ha tirato fuori i numeri delle grandi occasioni: 98% del servizio effettuato (pensate, nel 2017 era solo il 91%), +8% delle corse effettuate.. tutto bello bellissimo, ma sarà DAVVERO così?
Per capire meglio la storiella, faremo 2 esempi
ESEMPIO 1
Nel 2017 il Comune programma 100 km, e ATAC ne fa 91. Avrà fatto il 91/100= 91% del programmato
Nel 2018 il Comune programma 90 km, e ATAC ne fa 88. Avrà fatto 88/90= 98%.
Quindi nel 2017 ATAC ha fatto 91 km e l’anno dopo ne ha fatti 88, cioè 3 in meno, ma grazie alle percentuali (su basi diverse) è passata dal 91% al 98% del programmato. Che carino, vero? (non è andata proprio così, ma una cosa simile)
ESEMPIO 2
Ad Agosto 2017 la MetroA è rimasta chiusa tra Termini ed Arco di Travertino per lavori a SanGiovanni. Il servizio è stato ridottissimo (128milaKm), mentre ad Agosto 2018 il servizio è stato normale (272milaKm).
Prendere questi 2 mesi e confrontarli direttamente tra di loro, per dire che il servizio è notevolmente migliorato nel 2018, non sarebbe proprio onesto. Ma noi sappiamo che ATAC non farebbe mai queste cose, giusto?
In questi casi intervengono i cosiddetti km per “cause esogene”, ovvero dei km “bonus” che ATAC non ha effettuato ma che avrebbe potuto fare in assenza dell’impedimento. In questo modo si rendono i numeri confrontabili in maniera più equa.
Ma veniamo alla Commissione Mobilità. Basandoci sui dati UFFICIALI di ATAC, pubblicati sul sito www.atac.roma.it, al momento aggiornati ad Ottobre 2018, possiamo fare un raffronto con il 2017:
Tanto per cominciare il programmato nel 2018 è stato inferiore al 2017. Nel 2017 tra chiusura parziale MetroA ad Agosto, e chiusura anticipata serale MetroC, i km reali prodotti sono stati inferiori al 2018. Sommando però le “cause esogene”, la differenza si riduce ad un misero +0,46% tra 2017 e 2018. Vi sembra corretto parlare di un +8% di corse?
Nei primi 10 mesi 2017 il servizio è stato del 93,3%, MA rapportandolo al programmato 2018, diventa 96,1%. Il 91% detto in Commissione, non esiste da nessuna parte, nemmeno sui 12 mesi.
Supponendo infine che a Novembre e Dicembre 2018 le 3 metro abbiano prodotto il 100%:
96,5%*10mesi+100%+100%= 1.165 diviso 12 mesi = 97%. Sarà mai possibile il 98%?
Un po’ di onestà intellettuale, grazie!
26 gennaio – consigli di lettura
Consigli di lettura per sabato 26 gennaio 2019
CORRIERE DELLA SERA ROMA
Un treno in viaggio verso Auschwitz
Natalia Distefano
REPUBBLICA ROMA
Caos trasporti, piano del Campidoglio “In periferia bus ma solo a chiamata” = Bus a chiamata per le periferie così l`Atac taglia le corse vuote
L.d’a
TEMPO ROMA
Confisca da 2.4 milioni ai Casamonica
Valeria Di Corrado
MESSAGGERO ROMA
Sputi alla professoressa Credevano fossi ebrea
Redazione
QUATTRORUOTE
Dalle multe alle buche
Alessandro Panzera
REPUBBLICA ROMA
Centomila led accendono la Basilica San Pietro, più luce e meno energia = Centromila led a San Pietro bagno di luce nella basilica
Alessandra Paglini
ITALIA OGGI
Lega all`assalto del la Raggi
Carlo Valentini
CORRIERE DELLA SERA ROMA
San Filippo Neri Fuma nel letto e muore = Muore con la sigaretta in mano Incendio al San Filippo Neri
Rinaldo Frignani
La favolosa storiella dei 227 bus Consip
Nel Piano Industriale ATAC per il 2018 era previsto l’acquisto di:
- 320 bus Diesel (gara andata deserta)
- 58 bus a metano (CNG) tramite gara Consip, che a seguito della gara dei 320 bus andata deserta sono diventati 91 a metano più 136 Diesel (totale: 227 bus)
L’Assessore alla città in movimento ad inizio agosto 2018 annunciava l’arrivo di questi autobus per il 2019.
La Ditta che si è aggiudicata l’appalto tramite Consip è Industria Italiana Autobus (IIA), da tempo in profonda crisi aziendale. Lascia abbastanza perplessi il fatto che una società notoriamente in crisi possa aver partecipato ad una gara Consip, ma inutile farci domande a cui non troveremmo risposte.
IIA ha presentato le fidejussioni, indispensabili per la prosecuzione dell’iter di assegnazione dell’appalto, solo il 30 ottobre 2018. A novembre 2018 il contratto di acquisto non risultava ancora stipulato.
A metà dicembre 2018, per evitare l’imminente fallimento, c’è stata una ricapitalizzazione ad opera della turca Karsan, che ha acquisito il 70% di IIA, senza però formulare un piano industriale.
A Gennaio 2019 è in discussione la proroga della cassa integrazione straordinaria dei lavoratori per un periodo di 3 mesi e forse addirittura 12. Le lavorazioni sono infatti ferme da tempo, e sono necessari interventi di messa in sicurezza e ammodernamento dello stabilimento di Flumeri.
IIA si divide in due stabilimenti: Bologna (150 lavoratori circa) e Flumeri (290 lavoratori circa). Nelle condizioni attuali, la capacità produttiva complessiva dei 2 stabilimenti può realisticamente essere stimata in meno di 300 autobus l’anno, ovvero circa 25 autobus al mese, con tempi stimati di 180 giorni per la consegna dei primi autobus dall’avvio della produzione. L’ipotesi iniziale di ATAC di vedere l’inizio delle consegne a partire da Luglio 2019, va certamente rivista.
La situazione è abbastanza complessa: se la turca Karsan producesse interamente in Italia gli autobus, considerando i difficili tempi di riavvio della produzione e le ore di manodopera richieste per il “riapprendimento” delle attività, potrebbe rischiare di produrre in perdita e con tempi non compatibili a soddisfare la commessa globale di 750 autobus che si è aggiudicata nella gara Consip. Ma non può produrre interamente in Turchia perché l’appalto è europeo.
Anche nell’ipotesi che venga data la priorità ad ATAC, l’inizio delle prime consegne potrebbe slittare verosimilmente ad ottobre 2019, se non addirittura al 2020, e si protrarrà per un lungo periodo di tempo, considerando che IIA che dovrà onorare nel più breve tempo possibile anche le numerose altre commesse per evitare di perderle, come già successo con la Regione Campania, che a dicembre 2018 ha disdetto un ordinativo per 47 autobus.
Insomma, servizio ATAC in caduta libera, zero bus arrivati nel 2018, forse 100 bus a noleggio nel 2019 (insufficienti a ripianare il servizio), e questi 227 bus in arrivo a… Assessore Meleo, entro giugno di quale anno..??
(intervista a FanPage dell’11/01/2019)
24 gennaio – consigli di lettura
Consigli di lettura per giovedì 24 gennaio 2019
TEMPO ROMA
Case Ater, i gradini restano impossibili
Grazia Ilaria Coletti
MESSAGGERO ROMA
Dal Comune prime case ai rom = Case popolari ai rom la mossa di Raggi: via alle assegnazioni
Lorenzo De Cicco
MESSAGGERO ROMA
Freddo killer in strada muore il decimo clochard
C R
MESSAGGERO ROMA
Mercati, affitti alti: Pronti alla serrata = Lo strappo dei mercati: no alle tariffe del Comune
Camilla Mozzetti
CAFFÈ DI ROMA
Roma Metropolitane, rischio di fallimento = Roma Metropolitane sempre più in rosso
M M
MESSAGGERO ROMA
E i “rovistatori” dei cassonetti diventano operatori del riciclo
L De Cic
CORRIERE DELLA SERA ROMA
Tangenti Ama, 14 indagati = Tangenti all`Ama su cimiteri e depositi: 14 indagati,ondata di perquisizioni
Giulio Ilaria
MESSAGGERO ROMA
Miasmi al Tmb, indagati due dirigenti Ama = Svolta sul Tmb Salario indagati per i miasmi due manager Ama
Adelaide Pierucci
ITALIA OGGI
Miei cari romani, arrangiatevi
Franco Bechis
Comune di Roma: un altro bando da rifare (?)
Il 22 novembre scorso è stato finalmente pubblicato il bando di gara europeo per l’affidamento delle linee di trasporto pubblico periferico di Roma. Sono le 103 linee bus attualmente gestite dal consorzio RomaTPL, una società privata che in pochi conoscono perché utilizza autobus identici a quelli ATAC. L’attuale Amministrazione ha deciso (inspiegabilmente) di mantenere l’obbligo per il gestore subentrante di utilizzare autobus con logo e livrea ATAC.
L’appalto con RomaTPL scadeva a Maggio 2018, ma è stato prorogato fino al 31 ottobre 2019 (salvo ulteriori proroghe), a causa dell’incapacità dell’Amministrazione di produrre il bando di gara nei tempi previsti.
Il nuovo bando prevede che gli Aggiudicatari dovranno acquistare i 442 autobus usati dall’attuale gestore RomaTPL, ad un prezzo complessivo di Euro 60.996.000,00 (IVA esclusa), valore stimato in proiezione alla data del 31.03.2019.
Su questo punto ci sono alcune “stranezze”. La seconda è che nel prezziario degli autobus non c’è scritto il valore di acquisto “a nuovo”, ma solo il valore residuo dell’usato al 31/03/2019. Facendo dei calcoli a ritroso, possiamo determinare che alcuni autobus avevano teoricamente un prezzo di listino superiore ai 300mila€. Un po’ altino, ma dipende anche dall’allestimento. Sarà stato davvero così?
La terza stranezza è che l’obbligo di acquisto si riferisce agli autobus “nello stato d’uso in cui si trovano”, senza specificare se debbano essere anche efficienti e funzionanti. Curiosamente nell’elenco ci sono una decina di autobus mai rilevati in circolazione negli ultimi 12 mesi (sono rottami? hanno il GPS permanentemente guasto? l’Aggiudicatario sarà obbligato a comprarsi anche questi?), ma soprattutto appare un autobus andato distrutto il 26/06/2018, ben 5 mesi prima della pubblicazione del bando. Perché non l’elenco non è stato aggiornato?
Ma veniamo alla prima stranezza: tutti gli autobus sono stati comprati da RomaTPL tra il 2011 ed il 2016, mentre il loro valore è stato determinato e riportato nell’attuale contratto dal Comune di Roma ad inizio 2010, cioè PRIMA che quegli autobus fossero stati acquistati. Come faceva il Comune di Roma a sapere nel 2010, che la vettura 9xxx sarebbe stata acquistata da RomaTPL nel 2015 (5 anni dopo) a 300mila€? Ma poi, RomaTPL l’ha davvero pagata 300mila€? In altre parole, il Comune ha stabilito a priori un preciso valore di vendita degli autobus usati già prima dell’inizio del contratto, e solo DOPO RomaTPL ha iniziato effettivamente a comprare quegli autobus (non si sa a quale prezzo, perché non è scritto). L’attuale Amministrazione, senza battere ciglio, ha mantenuto questi assunti nel nuovo bando.
Non è affatto un caso che le domande delle 4 Aziende al momento interessate alla gara (BusItalia, Cilia Italia – RATP, Unindustria, SATA) si siano concentrate specialmente su questo punto.
Un altro bando da rifare? Il termine di presentazione delle offerte è il 18 Marzo, tra circa 2 mesi.
10 gennaio – consigli di lettura
Consigli di lettura per giovedì 10 gennaio 2019